Un mondo sonoro in cui stare bene, con tutte le ansie e paure che ci tengono svegli la notte
Com'è andata questa notte? I pensieri della tua mente inquieta ti hanno lasciato navigare in santa pace le onde della quiete, il buio e le ombre del sonno oppure hai avuto bisogno delle goccine che tieni sul comodino accanto ai libri che non finirai mai di leggere? Pure a tarda sera fuori c'è una città intera che vive, con i suoi odori, magari è più silenziosa ma esiste. La fotosintesi clorofilliana non si arresta, tutt'al più è un po' stanca. Qualche luce accesa dietro i vetri delle finestre denuncia che qualcun altro è come te. Anche oggi si dorme domani, senza smettere di sognare però.
Che ore sono? Speravi che le lancette dell'orologio fossero qualche centimetro avanti, non dico già verso l'alba ma quasi, nella speranza di essere più vicini a un mattino che si è dimenticato di venire. Immagina cosa potrebbe succedere se i giorni mancassero gli appuntamenti: tu lo aspetti, hai un impegno che reputi importante, un incontro, un colloquio di lavoro ma quella giornata poi non arriva mai, si è distratta ed è andata da un'altra parte, avrà incontrato qualcuno lungo la strada.
"Ciao, come stai?" si chiedono il sax, la tromba, il clarinetto, il flicorno, le tastiere, la chitarra e il basso quando si incontrano, prima di una jam session, credo. Dev'essere così perché la musica è educata, elegante e raffinata, per poter creare un mondo lo-fi in cui si sta bene con tutte le nostre ansie e paure. I Rhodes se la tirano un pochino, i pianoforti elettrici meno ma comunque di fronte a una colazione fatta come una volta siamo tutti amici.
I quattordici brani strumentali dell'album Last Night I Couldn't Sleep del producer e pianista Giovanni Battista Boccardo, in arte Giopop, compiono due operazioni di unione, una artistica e una geografica: da un lato intrecciano il beatmaking intimo e l'approccio collettivo del jazz, dall'altro mischiano musicisti di Genova e Milano, le città in cui il compositore è cresciuto e si è formato. L'ultimo punto di domanda è: vuoi fermarti a non dormire?
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La recensione Last Night I Couldn't Sleep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-29 12:46:40
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