MicheleDiGiacomo RELAX 2024 - Rock d'autore

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Relax di Crascio: Vasco Rossi "ctrl+c" "ctrl+v"

Quante volte nell'ascolto di un disco saltano all'orecchio le ispirazioni e le reference di chi lo ha inciso? Quante volte per divertimento, curiosità o sfida scrutiamo con cura maniacale ogni piano sonoro di ogni canzone di un album per trovare tutte le influenze contenutevi? Nel caso di RELAX, nuovo album di Crascio, questa attività non vi richiederà troppo tempo. È infatti chiaro dalla prima nota del disco del cantautore meneghino che le sue reference sono in realtà una: Vasco Rossi. 

Dallo stile compositivo, ai suoni, ai testi, fino all'interpretazione canora, Michele Di Giacomo - vero nome del rocker milanese - prende a piene mani dalla produzione e, meglio ancora direi, dall'identità del Blasco. La risultante di questa formula è una versione (non particolarmente) inedita dell'artista di Zocca, un Vasco calato nella realtà milanese o in generale metropolitana

Come detto, Crascio non fa assolutamente mistero della propria fonte d'ispirazione, in nessun ambito del proprio songwriting. Dalla scelta dei temi - storie della vita di tutti i giorni fatta di incontri, riflessioni, amori e amanti - fino al taglio del linguaggio, volutamente "di strada" o perlomeno non sempre corretto. Come nel caso dell'opening track, il cui titolo è un'espressione del gergo comune, parlata in cui spesso si omettono i congiuntivi e/o i condizionali, in favore del tempo imperfetto: "Se non c'eri bisognava inventarti". Il brano che apre RELAX è una ballata in pieno stile Vasco, un sunto delle sue sonorità dagli anni 80 ad oggi. Così come tutto il resto del disco.

Se infatti alcuni brani risultano contemporanei per suoni e produzioni, altri sembrano usciti direttamente dagli anni 80. In particolare, La mia abitué pare una bonus track dell'album Liberi Liberi (di Vasco obv). La settima traccia di RELAX si apre infatti con uno strascico di chimes (super eighties), da cui prende le mosse una batteria fortemente anni 80 con tanto di shaker. Su questa sezione ritmica poggiano un sax e una chitarra elettrica dai suoni cristallini e pieni di riverberi (indovinate come in quale decennio). 

Nonostante la non esagerata originalità che caratterizza in toto il lavoro e soprattutto il lato di produzione e sound design, va assolutamente sottolineata la qualità di questi due aspetti. Insomma, al di là di giudizi estetici e gusti personali, RELAX suona bene, o meglio: la costruzione del suono e il lavoro di produzione dietro al disco sono di qualità e centrano perfettamente l'obiettivo di Crascio. 

Lapalissiano, ma va detto: disco consigliato ai fan di Vasco e del rock all'italiana un po' vecchio stile.

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La recensione RELAX di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-26 17:52:00

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