La band pugliese continua il suo lavoro sul sound, sintetico e anni '80
Quello che ci aveva sorpreso di Clark Kent, vecchio singolo dei pugliesi DENNY MUSIC, era stata la limpidezza del sound, quella pulizia così tanto nitida da creare una sorta di esplosione, da creare atmosfere notturne perfette. Ecco, in Bandiere, brano uscito lo scorso gennaio per Orange Records, questa precisione stilistica sembra essere rimasta un po' in disparte, come un'eco più o meno lontana.
Convince alla grande il lavoro fatto con le tastiere, che tengono in piedi almeno fino a un certo punto quella "coolness" che sembra essere la parte forte del lavoro della band. Quei suoni sfacciatamente artificiali, dolci e rotondi, a cui però non fa eco una voce altrettanto melodica, come se ci fosse un'anima underground nascosta che vuole uscire allo scoperto, sporcando un po' il lavoro.
Ed è forse questa indecisione, tra essere cool e underground, a frenare un po' l'entusiasmo nell'ascolto di Bandiere, un pezzo scritto con meno acume di altri pezzi della band, ma che con un pelo di coraggio in più sarebbe stato un vero treno di sound, un trattore sintetico per far sognare e ballare danze pacate ma appaganti. I DENNY MUSIC sanno benissimo cosa vogliono diventare da grandi, e non si vergognano a farlo vedere, ora c'è bisogno di entrare nella sala dei bottoni, per schiacciare con forza il pulsante "rischio".
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La recensione Bandiere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-26 16:04:00
COMMENTI (1)
Grazie mille dei consigli, volevamo mostrare una faccia un po' malinconica e e diversa dal nostro solita happy sound ma impareremo da ogni singolo giudizio.