Prova d'ascolto strumentale che scivola via con agilità rara: per Dee Jay Park la prima esperienza da producer si archivia in modo positivo
Tempo di nuova musica per Dee Jay Park, disc jokey e turntablist triestino che esordisce, in veste di produttore, con "The Dustronomist", un disco licenziato da Orange Cut Records.
Dodici tracce per rimpolpare ed espandere il proprio discorso attorno alla musica strumentale: l'hip-hop, perimetro creativo naturale per l'artista di stanza a Monfalcone, viene contaminato da tessiture urban trasversali, con un forte orientamento electro a vestire e finalizzare i brani. L'esperienza d'ascolto si rivela suggestiva, perché l'intero viaggio è caratterizzato da tinte blu, scenari notturni che si avvicendano nei timpani del fruitore.
A dispetto di quanto possa trasmettere, in linea generale, l'idea di un long play ove le parole sono interamente assenti, "The Dustronomist" scivola via con agilità rara, amplificando il senso di curiosità a ogni curva e snodo della tracklist.
Il sopraggiungere del silenzio archivia la più recente prova in studio di Dee Jay Park con sentori positivi: c'è fiducia in vista della musica che verrà, questo percorso dimostra quanto sia approfondito e organico il discorso attorno l'hip-hop, per una mente creativa che non intende porre limiti alle contaminazioni e alle influenze eterogenee.
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La recensione The Dustronomist di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-26 08:41:32
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