Signore e signori, ecco a voi The Killers. Cioè no, mi sono sbagliato. Ecco a voi The Pink Rays, from Milan. Vabbé, è lo stesso. Perché il quartetto meneghino, autore di questo fresco, gradevole, adrenalico ep di cinque brani cinque, è in tutto e per tutto la versione italiana della banda dei quattro di Las Vegas (guarda caso, la parola "Vegas" compare pure su un'insegna in copertina…). Stesso stile, stesso tiro, stesso suono. Perfino la voce è abbastanza simile all'originale, perlomeno nel modo di porgere il cantato. In "Modern Life" affiora anche una certa influenza, nella scrittura e nella melodia, degli Smiths, ma vabbé, non vale. Ce li hanno nel Dna anche i Killers. Nonostante manchi ancora una personalità, un "bravi" The Pink Rays se lo guadagnano: è raro trovare un tiro simile e una scrittura così internazionale nel versante più pop dell'indie italiano. Prossimo disco vogliamo sentire anche The Pink Rays, dai, però.
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La recensione Flirts di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-02-19 00:00:00
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