Pop tenue, imbevuto di tastiere, che nasconde grandi qualità compositive e di sound
Mille occhi, nuovo singolo di Daniele D’Andrassi, in arte Dandra, cantautore romano ora stanziale a Milano, è il tipico brano pop imbevuto di elettronica sognante, che arriva di soppiatto, quasi non bussa nemmeno alla porta, e dopo qualche secondo dal suo inizio ci si accorge della sua presenza, quasi fin troppo educata. Il filone musicale a cui appartiene è bizzarro, all'insegna del "sotto voce", ma sotto la coltre di timidezza spesso ci sono qualità abbastanza facili da evidenziare.
Mille Occhi è un brano estremamente delicato, e a tratti imprevedibile. Galleggia sopra una serie di stratificazioni di tastiere , a cui non si aggiunge mai un vero e proprio drop, perché le percussioni vanno e vengono, si spezzano e ricominciano a battere senza regolarità, creando effetti di singhiozzo, aprendo emotivamente il cuore di un ascoltatore sempre più anestetizzato dalla mole irreale di musica nuova che gli viene proposta quotidianamente.
E quando scoppia il momento finale, fin troppo breve per lasciare il palato soddisfatto, inizia ad aleggiare il pensiero di essere di fronte ad un artista che col tempo potrà ritagliarsi - e ritagliarci - momenti di grande soddisfazione. Perché questo pop tenue, tolta quella coltre di indecisione che gli impedisce ancora di sfondare, rivela grande sofisticatezza, grande cuore. Bene così.
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La recensione Mille occhi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-29 23:46:00
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