Suoni da post tramonto, acidi e multiformi.
His Clancyness, A Classic Education, Settlefish, Brutal Birthday. Senza dimenticare il lavoro portato avanti con la Maple Death Records. Però no, un album, o quello che sia, a nome (James) Jonathan Clancy mancava. Eccolo arrivato, ha preso il titolo di Sprecato e, per confezionarlo, sono arrivati in tanti: Stefano Pilia, Andrea Belfi, Enrico Gabrielli, Francesca Bono, oltre alla band agli ordini di Mr. Clancy, ovvero Dominique Vaccaro, Andrea De Franco e Kyle Knapp. Un lavoro scritto e registrato tra Bologna e Londra, frutto di un flusso di coscienza indiscriminato, figlio di una psichedelia lunare, quasi sciamanica, intrecciata a pattern elettronici, esigenze free-jazz, deformazioni apocalittiche, paranoiche.
Sprecato si immerge in suono lisergico in grado di compattarsi attraverso fiati anarchici, deliri free, pennellate barrettiane, anni ’80 da sdoganare, folk multiforme, cavalcate acide, intrecci acustico-elettronici. Si ascoltano in lontananza echi di Velvet Underground (Precipice), di Beck (A Worshisp Deal), dei proto Pink Floyd (Black & White, Had It All), del Franco Battiato più sperimentale (l’attacco di Out and Alive, per dire). Si passa il tempo intrecciando, scomponendo, ricomponendo, lasciandosi andare ai propri istinti, mettendo insieme musica in arrivo dalle stelle o, forse, da un subconscio vivace, attivo, forte, attaccato alla dolente voce del buon Jonathan Clancy. Che passa il tempo sussurrando, urlando, cercando spazio tra le carezze (e i pugni) di una band generosa nel regalare qualche scheggia onirica (Milk of Dream), se non devota ai Depeche Mode (Fortunate), per poi concludere con una sbilenca, e tetra, Immense Immense Wild.
“Questi sono decisamente suoni post-tramonto e pre-alba; straordinariamente primordiali, dilatati nel tempo paragonabili al muschio che si arrampica su un albero o alle lucciole che si librano appena sopra un campo illuminato dalla luna”. Come dare torto a Jonathan Clancy?
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La recensione Sprecato di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-17 18:22:00
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