I Coconaz arrivano alla prima prova discografica con le idee chiare, e non sbagliano il colpo: una miscela di britrock robusta e solida nell'intero sviluppo della tracklist
Una storia artistica nata nel 2018, che in principio di primavera apre un capitolo tanto simbolico quanto importante: i Coconaz si presentano attraverso il primo disco d'inediti, intitolato "Holdin' On To Memories" e licenziato in forma totalmente indipendente.
Dieci episodi a rimpolpare una tracklist i cui riferimenti creativi sono immediatamente riconoscibili; fra testi di derivazione autoriale e suoni a impatto immediato sui timpani del fruitore, emerge come la band di Prato abbia finalizzato un'ibridazione che si potrebbe definire britrock: gli echi d'Inghilterra incontrano strutture del suono dinamiche, solide e al tempo stesso urgenti nella loro forma concreta. È come andare su un ottovolante, i cui saliscendi hanno ripercussioni anche sui frammenti emotivi che il gruppo condivide con i propri ascoltatori, in un processo di continua empatia che si ferma solo al sopraggiungere del silenzio.
Si archivia con sensazioni positive "Holdin' On To Memories"; i Coconaz si posizionano nel panorama emergente nostrano con le idee chiare sul da farsi, e su che soluzioni adottare per comunicare bene all'audience. Siamo convinti che ci sarà ulteriore materiale interessante da scoprire, con i giusti tempi d'attesa, in modo da permettere a questa release di arrivare a quante più persone.
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La recensione Holdin' On To Memories di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-15 17:44:18
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