Un nuovo capitolo di una storia discografica che trascende i decenni: Luca Urbani eleva il valore delle proprie canzoni e invita all'introspezione attraverso un incedere ritmico costante
Nuova musica in arrivo per Luca Urbani, mente creativa che attraversa i decenni e, nel segno della continuità, formalizza un nuovo capitolo discografico: "Parlo da solo nei centri commerciali" è il titolo del lavoro pubblicato lo scorso febbraio su licenza Gelo Dischi e distribuzione Believe.
Proposta d'ascolto completa e articolata, che infatti presenta dieci tracce nel cui sviluppo l'elettronica si plasma in diverse forme concrete, innestandosi di profondità autoriale e sfumature dark. È musica eclettica, il cui valore è elevato da collaborazioni importanti e prestigiose, Pasquale Panella e Morgan su tutte. I ritmi (e quindi i bpm) mantengono sempre un incedere ponderato, e dall'indole riflessiva: tramite queste soluzioni espressive, c'è la netta sensazione che il long play rappresenti un invito a scavare nel profondo, a una verticalità che la frenesia del presente finisce per eclissare, presi come siamo dall'andare sempre di corsa.
Si archivia un nuovo, interessante e valido passaggio di una parabola artistica di evidente rilievo: Luca Urbani propone musica con una chiara visione sul da farsi, e sugli strumenti da utilizzare per dialogare in modo proficuo con i propri ascoltatori; coerente e al tempo stesso innovatore della propria poetica, sarà sempre un piacere seguire, con interesse, le nuove release che arriveranno.
---
La recensione Parlo da solo nei centri commerciali di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-13 10:43:36
COMMENTI