Una sfaccettata canzone pop, in bilico tra rock ed elettronica, sul bisogno che abbiamo di ricevere il sostegno di qualcuno
"Un corpo immerso in fluido subisce una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del liquido spostato". Questo, oltre a essere uno dei più famosi principi fisici, che tutti noi abbiamo scolpito nel cervello sin dalle scuole elementari, viene usato come metafora sui cui si poggia La scelta di Archimede, il nuovo singolo di Nebüla.
A pochi mesi di distanza dalle aride atmosfere di Le voci del deserto, l'artista nata fra le onde del mare salentino ma cresciuta musicalmente tra i meno invitanti flutti dei Navigli di Milano, torna con un brano nel quale paragona la legge concepita dal celebre fisico siceliota alla continua e faticosa ricerca di un equilibrio interiore. Una vera e propria lotta che ogni giorno compiamo per "restare a galla" nel mare di omologazione imposta dalla nostra società.
Una "spinta verso l'alt(r)o" che ci fa galleggiare grazie anche al sostegno di amici e persone che riescono a farci stare bene, aprendo una breccia nel muro di futilità del nostro presente, figlio "prediletto" di una società basata più sulle apparenze che sull'autenticità della nostra essenza.
Il mio corpo immerso in questo fluido lento
Sorregge dentro dal mio sforzo immenso
Di lasciarmi andare con tutti gli altri in mare
Sorridenti, attenti ad apparire
Canta Nebüla nel suo ultimo singolo. E tenendo fede alle parole presenti nel suo testo, La scelta di Archimede suona sin dal primo ascolto come una canzone capace di affrancarsi dalle omologazioni musicali, grazie a una rapsodica miscela di correnti sonore.
Partendo da una solida base pop rock à la The Cardignas, il nuovo pezzo della cantante tarantina, si apre infatti a seducenti intermezzi di sassofono nebulizzati su arpeggi elettronici di MIDI sequencer e bridge chitarristi che ricordano i panorami più morbidamente lisergici dello stoner.
Con questo suo ultimo singolo, Nebüla riesce a mettere in parallelo il sollievo che ognuno di noi prova nell'avere il sostegno dei propri simili con la vitalità che l'ibridazione di generi diversi riesce a infondere nella musica di oggi. Perché, in fondo, La scelta di Archimede si basa proprio su questo: fidarsi del prossimo per non andare a fondo.
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La recensione La scelta di Archimede di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-08 17:39:19
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