Un lavoro new wave/post punk fedele e completo, a cui manca forse un guizzo in più
Non c’è dubbio che Agentorange sappia il fatto suo quando si parla di maneggiare il suono new wave/post punk, sia nelle componenti più elettroniche e vicine alla darkwave e alla synthwave, sia in quelle di matrice più punk, e tutto quello che c’è in mezzo (Monster). Il riferimento principale è, com’è piuttosto naturale che sia, quello della grande ondata di revival di qualche lustro fa, area Editors e The National, sfrondato però dell’architettura pop e più saldamente legato a radici underground.
Ecco, ‘When The Flight Begins’ è un lavoro che non si fa problemi a calcare la mano sul tipo di atmosfere prescelte, tuttaltro che leggere, e ad abbondare in melodie malinconiche, ritmiche pesanti ed elettronica algida. Riuscendo, nel giro di 11 tracce in cui si passa in rassegna una cospicua parte degli scenari possibili legati a questo linguaggio, a liberare spesso e volentieri quel senso di calore e umanità che si nasconde dietro il freddo, un po’ di facciata, della new wave.
In questo senso, il nuovo del solo project toscano è un lavoro riuscito, almeno nelle sue direttrici fondamentali, che sono quelle di un buon suono legato ad una certa ricerca estetica. Manca però quel guizzo in più, in grado magari di trasportare anche l’ascoltatore non fissato con il genere lungo la corposa tracklist. Una parte di responsabilità ce l’hanno probabilmente le linee vocali, perlopiù affidate ad un semi-parlato cavernoso e trascinato, vagamente Bowieano,a cui però manca un po’ di intensità interpretativa e di tensione melodica. Quella che invece si trova nei rari inserti di seconda voce, su cui forse potrebbe riflettere meglio per il futuro.
---
La recensione When the flight begins di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-07-25 22:51:49
COMMENTI