Un disco che prova a rielaborare la vecchia scuola indie rock in chiave moderna.
Il nuovo disco dei The Bowers, intitolato "Pieno mezzo vuoto", si distingue come un'opera coraggiosa e autentica nel panorama dell'indie rock italiano, se non altro perché esce nel 2024 e non nel '97. Con una fusione ardita di elementi di rock alternativo, punk e nu metal, il gruppo crea un soundscape che si muove fluidamente tra la melodia sofisticata e l'energia cruda. Attraverso sei tracce incisive, cantate con passione in italiano, il disco offre all'ascoltatore un ritorno alle sonorità grezze e alle chitarre distorte dei tempi migliori.
Le influenze da parte di pionieri dell'indie rock internazionale sono evidenti, così come i ritagli punk e gli ingranaggi emo-core e nu metal tengono alta la bandiera dei decenni passati. Tuttavia, non mancano momenti di adesione pura alla forma canzone e al pop in generale. Allo stesso tempo, si avverte un omaggio ai simboli del rock italiano come Verdena e Marlene Kuntz, che conferisce al lavoro un carattere distintivo e autenticamente italiano.
"Mezzo pieno mezzo vuoto" è un'opera che risuona con l'anima dei ribelli musicali, offrendo un'esplorazione sonora che sfida le convenzioni e abbraccia l'autenticità. Un disco decisamente riuscito e che può fare parlare di sé tra gli appassionati del genere.
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La recensione Pieno mezzo vuoto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-25 08:33:42
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