Per chi resta dalla parte del blues e del rock, sempre
Resta dalla mia parte, dalla parte del rock e del blues, fosse anche solo per orgoglio, fosse anche solo un gesto di appartenenza, un'ideologia, fa che duri per sempre nonostante tutto, lascia che la chitarra elettrica continui a urlare nella notte dei tempi (My side).
Prendi il funk ad esempio e suonalo ancora (The place), porta la musica tra i senzatetto per la strada, fra i disperati e i detenuti dietro le sbarre, offri a ciascuno di loro una nuova ballata che possa scaldare l'anima contro le intemperie della vita (Sidewalk man, Old jail blues), regalagli un po' di Woolabaloola e il sassofono di Enzo Giliberti.
Spiegami l'amore (No love), il fascino eterno e malinconico del fiume (The river), il diavolo che alberga in noi e ogni tanto bussa perché vuole uscire fuori (The ballad of me and my evil), i fantasmi che non dimenticheremo mai (Yaco),
Il disco è attraversato dalla passione di chi tiene acceso il fuoco della musica dentro di sé ad ogni costo (Puzzled life). Woolabaloola è il secondo album del progetto milanese NGguitarboy Project Band, formato da dieci brani che spaziano tra il blues e il rock.
Il gruppo, capitanato da Angelo Gaddi in arte NGguitarboy alle chitarre, all'armonica e alla voce principale, è composto da Davide Badiali alle chitarre, da Stefano Battisti al basso e da Matteo Giussani alla batteria, con Manuela Martini e Fabrizia Guarnieri ai cori e con Luca Angeleri o Sergio Sala alle tastiere all'occorrenza. Tutti dalla parte del blues, sempre.
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La recensione Woolabaloola di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-12 21:58:23
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