Interno, giorno. Come la più classica delle band anni ’70 il protagonista decide di chiudersi in campagna per completare la sua ultima opera.
Solo che l’opera non è un disco, ma un film. E che il protagonista non è un cantante trentenne in fuga dalle fan del k-pop, ma un arzillo ottantenne dall’aria tenebrosa. Il signor Argento, Dario per gli amici. E insieme ad alcuni di questi decide di raccontare la sua carriera, in un docu-film che ripercorre le tappe della vita del re italiano dell’horror e di come ha fatto drizzare i capelli in testa al pubblico durante la sua lunga carriera lastricata di pellicole terrificanti.
Ma quanta paura può fare un film senza suono? Secondo vari studi, non poi così tanta; e la colonna sonora per un film del genere diventa decisamente più incisiva e portante per il racconto di una storia di quanto non possa essere musicare roba tipo Lego Movie.
Mattoncini colorati a parte, la responsabilità di dare un suono a Dario Argento (che un suono a dire il vero già lo aveva, e ben preciso: l’arpeggio di organo dei Goblin in Profondo Rosso, inciso a 44 giri nella memoria popolare) se l’è presa Alessandro Baldessari - talentuoso compositore, sound designer e producer di stanza in UK e che si occupa principalmente di doc, film e live.
Baldessari, che ha avuto la fortuna di lavorare con artisti come Dardust, Davide Simonetta e Marco Mengoni (ma probabilmente anche la sfortuna di venire chiamato spesso Baldassarri, Baldessarri, Baldesari e così via in modo improprio) scrive una colonna sonora di spessore e che proietta il documentario e il suo protagonista in un panorama musicale moderno e sonicamente profondo.
Passiamo dalla dark techno del tema del film (Panico Titles) all’alternanza giocosa di pad, pianoforte e carillon in un 2/4 dettato dagli archi (Suicide And Memories) continuando per il carillon distorto e progressivamente rigenerato tipo Il Curioso Caso di Benjamin Button di Arrivo fino al groove di chitarre e batteria del finale (Panico Credits) in una sequenza di tracce che hanno talvolta suoni diversi ma che rimangono sempre legate in armonia tra di loro, pezzi che riescono a navigare sul filo della tensione restando imprevedibili fino alla fine, come il cinema del Maestro.
Panico è stato presentato nel 2023 alla mostra del cinema di Venezia. Il doc non è ancora disponibile per lo stream in Italia, ma la colonna sonora potete ascoltarla qua da noi - e vedrete che non serviranno immagini per farvi venire i brividi.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.