Malinconia blues e cantautorato rinnovato: la formula di Grapsia per la sua lettera indirizzata al futuro.
Testacoda è il titolo del nuovo brano inedito di Grapsia, artista romano con un background che abbraccia il gospel, il blues e l'hip hop. Si tratta di un lavoro interessante, che riesce a tessere insieme i generi in modo coeso, creando un sound che è allo stesso tempo familiare e curiosamente inedito.
La traccia inizia con un'atmosfera blues malinconica per poi evolversi con ritmi più serrati tipici dell'hip hop, il tutto impreziosito da sonorità che richiamano il calore e la passionalità del gospel e del R&B. Grapsia utilizza la musica come un diario personale, un mezzo per esplorare e condividere le proprie emozioni e pensieri più profondi. Testacoda nasce infatti come una lettera al sé stesso del futuro, scritta in un momento di buio: dentro il brano si parla di perdita e di controllo, della necessità di lasciare andare le proprie emozioni. La traccia è un viaggio intimo attraverso le contraddizioni della vita, le sfide personali e la ricerca di un equilibrio interiore.
La produzione del brano è impeccabile, con un equilibrio perfetto tra gli elementi acustici e quelli più elettronici, scelta in linea con background delle sue influenze musicali. La voce di Grapsia, calda ed espressiva, si adatta perfettamente al tessuto sonoro, restituendo all'ascoltatore immagini chiare e un racconto fluido.
Tra le uscite recenti, sii tratta sicuramente di uno dei brani più interessanti a livello di arrangiamento e produzione. Adesso c'è tanta curiosità di ascoltare il seguito.
---
La recensione testacoda di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-03-20 07:35:00
COMMENTI