Pulsioni sperimentali abbattono i confini dei generi per dare vita a mostri selvaggi e rimodulazioni del suono: terestesa presenta così la sua "Bella Faccia"
La musica connette e fonde in un unico progetto le menti creative che animano il progetto terestesa: fra Italia e Francia prende vita "Bella Faccia", extended play disponibile dal 5 aprile su distribuzione Believe.
Sei canzoni che rimpolpano una tracklist dai perimetri artistici sfumati, dove la commistione dei generi diventa tratto caratterizzante e attitudine ad approcciare la musica in modo diverso, più personale e seguendo un pensiero laterale serenamente distante dai crismi espressivi imperanti. Se ne produce un'esperienza imprevedibile, con la curiosità sempre più amplificata dal trascorrere dei secondi, alla ricerca di capire effettivamente dove vuole condurci questo disco. La risposta non è scontata: un mondo immaginifico dove prendono vita i mostri selvaggi di Maurice Sendak, tra suoni in bilico fra digitalismi e ambienti analogici, gravitando in continua rimodulazione le galassie del pop, del rock e del punk attraverso un filtro sperimentale. Sezioni strumentali, testi che sono un po' cantati un po' recitati e spoken, la voce a fare da collante a questa sarabanda di tensioni sonore che affascinano, perché sono pregnanti di carisma performativo e di quella voglia di mettere in discussione tutto quello che, nel lavoro d'inventiva, appare più comodo e agevole.
È proprio vero che terestesa ha una bella faccia, e si posiziona nella geografia di chi emerge con la forza delle idee e la capacità di renderle concrete e tangibili nel tempo di sei tracce. Sarà interessante continuare a seguire questa formazione che, da Tolosa, fa tappa al di qua dei confini per proporre musica valida e pulsante.
---
La recensione Bella Faccia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-05 00:00:00
COMMENTI