Un'idea semplice di musica, semplice come la bellezza
Il cantautore toscano Marco Lippini ha un'idea semplice della musica, semplice come la bellezza. Una chitarra acustica, una voce e pochi altri elementi sono sufficienti per riuscire a comporre più di una buona canzone (The Catcher).
Così le otto tracce dell'album Simple Stories si aprono in inglese con sfumature folk ma continuano in italiano con il pop ironico e leggermente distorto di Chinatown, un orecchiabile e canticchiabile acquerello colorato. Se Simple Great Food riporta il disco sul solco del folk inglese, Naked Eyes imprime una nuova svolta musicale tra l'alternativo e il post rock.
La ballad Sophistication prende poi le mosse da una riflessione sul rapporto tra la semplicità, le sofisticazioni e la realtà. E' questa stessa famosa riflessione, attribuita al genio di Leonardo Da Vinci, che ha dato il titolo al disco.
Mentre Hpays 2 sembra suonare come un divertissement apparentemente innocuo, Gattona tu prova ad elevare la dignità elegante di una miciona mettendola a confronto con una determinata categoria di persone, utilizzate come termine di riferimento della prepotenza globale.
La tracklist si conclude con un'Oasi Naturale, chitarra e voce, nella più totale comfort zone dell'autore, perfettamente a suo agio sia quando ha a che fare con i testi anglofoni sia quando scrive e canta in italiano.
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La recensione Simple Stories di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-27 00:06:26
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