Un'intera e fallimentare serata passata in club della Capitale, riassunta in meno di tre minuti
Immaginate un anime, tipo quelli che andavano in onda il giovedì sera su MTV, ambientato però ai Parioli di Roma. Una specie di Baby (sì, quell’obbrobrio prodotto da Netflix) con una trama migliore (ci vuole poco) e fatto come un cartone animato giapponese. Quale sigla potrebbe mai avere questo strano esperimento visivo italo-giapponese? Una risposta plausibile ce la danno i MECHA PRJT con LUNATICA.
Il nuovo singolo del trio romano è una sparaflashosa canzone ad altissimo concentrato hyperpop, tutta synth, chitarre soft punk e drum machine come se non ci fosse un domani. Una sgranata polaroid che, prendendo a piene mani dalle pazze sonorità dei primi anni 2000, cerca di descrivere la serata tipo di un club della Capitale dei giorni nostri. Quel piccolo girone infernale fatto di drink annacquati, sbronze fotoniche, mosse da ballo sgangherate e approcci fallimentari con l'altro sesso.
Con LUNATICA, i MECHA PRJT, pur restando nella loro comfort zone legata al 2000s revival, ci regalano un pezzo veloce, leggero e piacevolmente effimero. Proprio come quelle notti passate tra i fumi e le casse che pestano di una discoteca del centro, nella speranza di una one night stand che non arriva mai.
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La recensione LUNATICA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-05 14:31:37
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