Il terzo disco di Angelica è un condensato di momenti di immediatezza pop, melodici come carezze, pronti a farci innamorare nuovamente
"Democristiani, sconosciuti superstar". Forse si tratta di un troll, oppure della sezione di un haiku raffinatissimo che non siamo in grado di capire. Il nuovo disco di Angelica si apre con questo interrogativo, immerso in sonorità che definiamo casalinghe perché a casa ci fanno sentire, echi di Colapesce, interventi massicci di "calcuttismo" - Edo sei di nuovo tu vero? -, e un senso di nonsense che faceva brillare l'itpop più di un lustro fa.
Il progetto solista di Angelica - passato sul palco di MI AMI sabato 25 maggio -,è giunto ormai al terzo appuntamento discografico, e questo Sconosciuti superstar suona come un condensato di pop accattivante, non importa di quale epoca, una surfata tra gli anni '80 più spinti sul lato synth, e gli ultimi singulti di un genere pieno di lustrini. Alle spalle della cantautrice un entourage di tutto rispetto, composto dal già citato Calcutta, Domenico Finizio e Golden Years.
Nomi che non cercano di spiccare a tutti i costi, stanno defilati e lasciano spazio alla vera protagonista, autrice ed interprete di una manciata di brani che non fanno certo gridare al miracolo, ma che sfruttano al meglio gli elementi di immediatezza che la pop music può offrire. Quasi mezz'ora di durata, nessun picco particolare, ma una qualità media che riesce a mantenersi buona dall'inizio alla fine. Questo sembra essere il segreto di Angelica.
Tolti i giochi di parole, opinabili ma di certo fantasiosi, quello che difetta maggiormente in Sconosciuti superstar sono proprio le parole. Le rime "sale-mare", il Martini, e un collage di immagini un po' troppo generiche per essere davvero evocative, fanno rimanere i brani del disco un po' incollati a una cartolina, senza che riescano davvero a sprigionare la propria vita. Non ci resta che gustarceli in riva di un corso d'acqua - può andar bene l'atmosfera salmastra del mare, ma anche un lago al tramonto -, per provare a innamorarci di nuovo di qualcuno, aiutati dalle carezze melodiche di Angelica.
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La recensione Sconosciuti superstar di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-30 10:26:00
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