Claudia Selmi aveva già recensito qualche mese fa un demo di questi Baby Blue di Prato, un gruppo che sembra ottenere sempre più frequenti consensi nell’ambito di festival come Arezzo Wave o Heineken Jammin’. Questo loro nuovo cd non è altro che una versione meglio prodotta del loro demo in quanto le canzoni sono quasi le stesse. Di diverso ci sono la registrazione (curata da Paolo Benvegnù) e la stampa (più professionale) che rendono questo disco il loro primo cd ufficiale.
Poco da aggiungere a quanto già detto da Claudia se non che i Baby Blue sembrano essere la versione italiana di band come White Stripes o Boss Hog. Il loro rock’n’roll è nostalgico delle radici, ma è anche immerso pienamente nel sentimento indie contemporaneo e/o italiano. Quello che colpisce maggiormente è la loro abilità strumentale, soprattutto la voce di Serena Altavilla, molto migliore per versatilità e timbro a quella di ben più famose cantanti rock/pop.
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La recensione Baby Blue EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-02-28 00:00:00
COMMENTI (2)
"un gruppo che sembra ottenere sempre più frequenti consensi nell'ambito di festival come Arezzo Wave o Heineken Jammin'"
...il miami non vale? :]
Alte potenzialità. Voce della madonna. Sangue densissimo. Vai!