Delicatezza pop, una maturità sorprendente e la freschezza dei 18 anni: questo è Jack Nur
18 anni, un modo di fare musica che fa pensar a tutt'altro che a un teenager, una delicatezza pop ricercata che farebbe venire l'invidia a molti soggetti del nostro panorama morente di musica indipendente e/o cantautorale. Jack Nur forse sta bluffando, ma se davvero è nato nel 2006 c'è poco da dire, perché le armi per arrivare a grandi livelli le ha, e basta questo singolo a capire che andrà maneggiato con cura, per non bruciarlo in un paio d'anni.
Spaiato, uscito lo scorso marzo, è un brano sorprendente, perché a partire da una struttura pop assolutamente riconoscibile, si veste di grande malinconia, tradotta in musica dalla produzione attenta di Giuliano Dottori, tra echi di chitarre e tappeti morbidi di tastiere. Funziona quasi tutto, dal testo che entra nella metrica in modo a tratti insolito, il cantato che si alterna a una voce narrante, introspettiva ed asciutta, fino ad un finale tenuto in bilico, un saluto, forse una confidenza, di sicuro un "lasciare andare".
Se queste sono le premesse, aspettiamo volentieri di entrare nel vivo di questa nuova storia, che vibra della freschezza dei 18 anni, ma denota una maturità inaspettata, che lascia ben sperare. Ecco a voi Jack Nur.
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La recensione Spaiato di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-06 10:36:00
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