Un elegante pezzo pop, in bilico tra cantuatorato e musica classica, che racconta l'irresistibile forza dell'amore
Quando facciamo nascere con qualcuno un rapporto in grado di creare quella piacevole bolla di pace e serenità che ci permette di lasciare fuori lo stress, la frenesia e le tante inutili bestialità del mondo che ci circonda allora, quella che abbiamo al nostro fianco, è molto probabilmente la persona giusta. Un concetto che sicuramente Alessandro Ragazzo ha ben chiaro.
In Edera, il suo ultimo singolo, il cantautore veneziano racconta con criptiche ma evocative parole l'irresistibile forza salvifica dell'amore, in tutte le sue molteplici forme. Una parola, troppo spesso abusata nella grande vacuità del nostro presente, dipinta da Ragazzo come un sentimento che, se curato e nutrito, è in grado di crescere forte e rigoglioso anche nei luoghi più impervi. Proprio come la pianta rampicante che dà il titolo al pezzo.
Siamo
Due fiori
Cresciuti lungo il ciglio
Della tangenziale
In mezzo alle auto
Canta Alessandro Ragazzo nel suo ultimo singolo. Strofe concise e lisergiche che trovano la loro ragion d'essere in sonorità baroccamente pop, in bilico tra il cantautorato e la musica da camera. Un elegante tappeto sonoro, dall'andamento quasi cinematografico, formato da sognanti melodie di archi che si posano leggere su arpeggi di chitarra classica e un cantato in falsetto dolce come una ninna nanna.
Edera è una placida perla sonora di indubbia bellezza capace di raccontare con estrema delicatezza la dirompente energia con cui l'amore riesce ancora a smuovere i nostri animi atrofizzati dal piattume di una società che ormai è quasi del tutto impermeabile ai sentimenti. L'ennesima tappa di un percorso musicale, quello compiuto da Ragazzo, che nonostante il passare del tempo non smette di sorprendere.
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La recensione Edera di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-19 00:00:00
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