Scighera è nebbia che avvolge ma non copre del tutto il sole: la cantautrice lombarda esordisce con "Distrazione" ma non fatica affatto ad attirare l'attenzione
"Scighera" è il termine con cui in dialetto milanese si indica la nebbia molto intensa. Giulia Cozzi, classe 1998, sente questa parola dal nonno e oggi ne ha fatto il suo nome d'arte. Già attiva nei Peli Pubblici e con Pocket P*rno, Giulia aka Scighera ha pubblicato il suo primo EP, Distrazione, lo scorso 30 giugno: indie-soul con tinte pop che richiamano gli anni '80, urban acustico, sei pezzi che da quella nebbia vogliono farsi avvolgere, ma da cui allo stesso tempo vogliono emergere.
Il flauto traverso di Scighera è il vero raggio di sole che attraversa ogni brano, portando suoni inusuali per il contesto in cui si trova: eppure funziona, è una firma inconfondibile e riesce a sposarsi bene con le diverse texture che compongono Distrazione. Basso morbidissimo e synth caldi ci avvolgono nel groove di pezzi come Stare a galla non è facile e Senza direzione, probabilmente i due episodi più significativi dell'EP.
Scighera è un fiume in piena e i testi di Distrazione lo dimostrano, carichi di temi, racconti e sensazioni diverse anche all'interno dello stesso brano. Questo flusso di coscienza talvolta incontrollato ha come unica controindicazione una certa dispersività complessiva, e i pezzi ci mettono diversi ascolti ad arrivare a destinazione. Emi, quarta in scaletta, si trova un po' fuori dalla linea musicale del disco, col suo beat old school minimale e le tastiere intrise nel chorus da pop anni '80, ma la successiva Certe volte è difficile con Nasten'ka riporta subito il discorso nei binari dai quali è partito.
Parliamo quindi di un esordio sì acerbo ma promettente, poiché la miscela fra suoni, voce e parole è una proposta originale e "colta", che ha solo bisogno di capire ciò che vuole essere. Le premesse sono più che buone, ora tocca a Scighera scegliere una strada e percorrerla: noi ci aspettiamo belle sorprese.
---
La recensione Distrazione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-04 15:32:00
COMMENTI