Stagione nuova è il nuovo EP di Jacopo Bagorda, artista ligure classe '98.
Si tratta di una raccolta di sette brani tra cui un brano già edito, tre nuove versioni di brani già usciti arricchite da diverse collaborazioni.
Il sound è un crossover tra elettronica e strumenti reali, così come il pop contemporaneo ormai impone per tenersi al passo. Interessante la scelta degli argomenti e, quindi, indirettamente, anche del pubblico di riferimento. Si tratta infatti di argomenti riguardanti l'ingresso nell'età adulta passando da tematiche come l'università, la vita da soli, amori nuovi e vecchi, l'accettazione post adolescenziale di se stessi.
Stagione Nuova è un'intro dove si gioca subito a carte scoperte: drum machine, autotune, synth bass e testi freschi con particolare focus per gli stati d'animo, i sentimenti.
Abitudinario in featuring con FJLO continua sulla stessa strada che è poi la strada maestra dei tutto il disco e quindi avanti con una base che più che arrangiare, accompagna la canzone che si divide tra parti cantate e parti molto più serrate, un quasi rap che è anche una sorta di flusso di coscienza.
Luna Rossa col featuring di Matsby punta su un'intro di pianoforte su cui la voce recita una strofa cruda e diretta. Si parte subito dopo la prima strofa con una drum machine molto standard. Bella l'apertura del ritornello, molto easy listening grazie anche all'ottimo lavoro di produzione.
Dieci si avvale del featuring di Mare, dura appena due minuti eppure sta perfettamente in piedi, con lacrime di pianoforte e pad. Ancora una volta troviamo il contrasto tra la musica proiettata su un sound contemporaneo e un testo che si ripiega su un passato che, per quanto recente vista l'età dell'autore, è carica di storie da raccontare.
Cielo Grigio è una ballata pop dove la realtà si intreccia con le aspettative, dove il "fare" supera il "cosa fare".
Testa Che Pesa con il featuring di Iame inizia con un pad etereo e parte subito con cassa in quarti ed è il racconto dall'interno della frequentazione dell'università, un vero e proprio universo a se stante dentro la vita di ogni giorno.
Si chiude con Lizzy McAlpine, una sorta di auto-cura, una canzone per tornare a sintonizzarsi con la realtà, un mettere nero su bianco le cose per renderle vere e non più soltanto immaginate.
In conclusione Stagione nuova è un EP scritto e pensato per un target ben preciso di ascoltatore, quello post adolescente che si avvia a prendere le prime decisioni importanti, da adulto. In questo senso sono coerenti sia la musica, il genere, sia le parole e i concetti espressi che non vogliono sviscerare filosoficamente un fatto accaduto, ma semplicemente descriverne il contorno, farne una cronaca emozionale senza cercare di svelare misteri che comunque, neanche andando a fondo, verrebbero facilmente risolti.
L'ascolto è fluido e leggero e le canzoni sono molto radio friendly sia per il sound fresco e contemporaneo, anche senza grande varietà di suoni, sia per le durate tutte entro i tre minuti e mezzo d'ordinanza. Si tratta di un lavoro fatto e confezionato con molta intelligenza e mai sopra le righe.
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