Plasma Expander
Plasma Expander 2007 - Sperimentale, Rock, Post-Rock

Plasma Expander

Rock sperimentale edito da Wallace e Here I Stay Records. Distribuito in Italia, Belgio, Usa, Giappone.

Sono l’incedere epidermico, lo strimpello intellettuale e singultuoso, i riff d’anafora, che portano a definire i Plasma Expander musicisti viscerali e sanguigni. Crescendi di umore sinistro, lentezza centellinata e preghiere di silenzio difficili da ascoltare. Spugne che spazzolano, sussurri di melodie che diventano frammenti. Percussione math dalle movenze jazz e tribali, che incontra scie di chitarre in emigrazione. Toccando i cieli di Ronin, John Spencer Blues Explosion, Storm and Stress, augurandosi l’alba dei Sigur Ros. Ma senza vederla mai perché troppo aulica. La scena è invece occupata da stop-go, crescendi, lingue tex-mex. Plasma Expander comincia la sua attività nell’inverno del 2004 a Cagliari, quando l’attitudine sperimentale e improvvisativa di Fabio Cerina (Bron Y Aur, Four Gardens in One, Collettivo A6) incontra l’esperienza più tradizionalmente rock’n’roll di Andrea Siddu (Cue Lie, Intrusi, Trees of Mint) e Stefano Podda (Cue Lie, Nick Rivera).

Quando ci si aspetta l’esplosione, i ritmi collassano, perdono i pezzi, rimangono accordi prolungati, e Plasma Expander va a capo. Poi decide d’incedere veloce, e di colpo ancora a capo. I P.E. si dividono tra Sardegna e Regno Unito. Secco Jazz e visceralità, che incontra sperimentazione alla Godspeed You Black Emperor. Suono stressato a cui viene sempre dato il tempo di tornare limpido. Rammendato.

Anche se molto di ciò che sperimentano è già stato sperimentato, non mancano di maestria e talento. “Solopad” e “When a man like Mr. Pangbourne loses its appetite for food” sono tracce bellissime, di alto livello qualitativo ed emozionale.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.