Un rock che gravita fra stoner e metal trova valida rappresentazione nella più recente fatica di Daniele Brusaschetto: "Bruise A Shadow" è un disco che lascia il segno
L'importanza delle esperienze maturate e la voglia incessante di mettersi in gioco: sono queste le spinte che portano allo sforzo creativo Daniele Brusaschetto. Nel più recente autunno è stato pubblicato a sua firma "Bruise A Shadow", un disco in collaborazione con la label Worm Hole Death e distribuito da Aural Music.
Otto canzoni a rimpolpare una tracklist che si rivela esperienza espansa d'ascolto: tra solide ritmiche e melodie taglienti, il rock dell'artista di Torino presenta muscolature metal e desertificazioni stoner, in composizioni che senza imbarazzo si prendono gioco dei tempi di fruizione più usuali e le strutture strofa-ritornello. Sul versante testuale, Daniele Brusaschetto è agile tanto nel sognwriting in lingua madre quanto in inglese, elevando a internazionale un ascolto che già di partenza ha come presupposto l'abbattimento di confini.
La sensazione complessiva è di avere a che fare con un prodotto pensato bene, registrato con efficacia e finalizzato con i medesimi, alti, standard qualitativi. Merito alla mente che, insieme a un fidato e ristretto nugolo di collaboratori, ha plasmato "Bruise A Shadow", album che merita attenzioni e un pubblico navigato nei codici espressivi che oggi hanno trovato rappresentazione vivida.
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La recensione Bruise A Shadow di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-03 13:20:19
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