Praticare la gentilezza accade, nonostante tutto, poco spesso. Krisj Wannabe ci invita alla (ri)scoperta di questo valore, cantando in modo suggestivo e dismesso il dolore di una mancanza
Scarne note di presentazione, ma coordinate geografiche e luoghi indicati in questa precisa sequenza: America, Firenze, Tokyo. Krisj Wannabe si presenta così, evidenziando ponti che abbattono le distanze e chiedendo di praticare la gentilezza, valore sempre troppo sottovalutato di questi tempi. Il suo singolo "Just Our Luck" ha visto la luce a ridosso della primavera, in totale indipendenza discografica.
Tre minuti di proposta d'ascolto per una traccia che gravita le atmosfere grunge intrise di lo-fi, di "grana" che suona suggestioni mansuete, attraverso un incedere tanto compassato quanto profondo, fatto di strati di chitarre e riverberi che sovrastano il dolore di una mancanza. Il cantato in lingua inglese si presta in modo efficace per sviluppare un'esperienza più empatica, col fruitore che ha un ruolo attivo nel gioco delle parti, nel rispecchiarsi in quanto viene messo sul pentagramma, per trovare un pezzo del proprio vissuto.
Arriva senza fuochi d'artificio, ma è destinato a lasciare un segno: Krisj Wannabe non punta alla cosmesi e lascia esclusivamente la musica a veicolare le sue idee, le sue inquietudini. Sarà interessante continuare a seguire questo progetto, riponendo fiducia che nuovo materiale sia pronto dietro l'angolo.
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La recensione Just Our Luck di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-10 09:12:58
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