Un pezzo di pop rock d'annata su sogni che si avverano e occasioni da non sprecare
Chi fra di noi ha avuto la fortuna, almeno una volta nella vita, di entrare o addirittura fondare una band non può non provare un brivido di malinconia dopo l'ascolto di A WAY OUT, il nuovo singolo degli High Disaster. La sala prove, i concerti in luoghi sperduti per sagre dai nomi improbabili, montare il palco e fare il soundcheck sotto il sole estivo e la voglia di spaccare il mondo con i propri compagni: c'è tutto questo dentro le parole (e il videoclip) dell'ultimo pezzo della band originaria di Catania.
Ma mettendo da parte quest'ondata di nostalgia, com'è il nuovo brano del gruppo formato da Alessandro Battiato (voce e chitarra), Giovanni Cavallaro (chitarra), Salvo Vasta (batteria) e Michele Maugeri (basso)? Su una cosa si può essere certi. A WAY OUT è un pezzo in grado di smuovere qualcosa negli ascoltatori non di primo pelo. Per intenderci, quelli che erano adolescenti, ormai, due decenni fa.
Perché l'ultima canzone della band siciliana, con le sue chitarre diluitamene distorte, le atmosfere saldamente piantate nel pop punk e nel rock alternativo e strofe che parlano di sogni che si realizzano e possibilità da non sprecare, ricordano e non poco quelle proposte da una band che inizia per "F" e finisce per "inley".
A WAY OUT è, in parole povere, una specie di Diventerai una star 2.0 ma cantata con un inglese più che accettabile, cosa da non dare mai per scontata quando un gruppo italiano scrive un pezzo in una lingua nella quale molti si cimentano ma che pochi padroneggiano (e pronunciano!) in maniera adeguata.
Nonostante l'ottima qualità di registrazione, riff super-catchy e un testo tutto sommato passabile, gli High Disaster non riescono purtroppo a superare lo scoglio dell'originalità, proponendo un mix sonoro un po' polveroso e radicato ormai nei nostri ricordi, un po' come le immagini di Cannavaro che alza la Coppa del Mondo nel 2006 (son passati ormai quasi 20 anni).
Attendiamo pazienti un ribaltamento del nostro giudizio, magari con l'uscita del loro prossimo EP che, a quanto pare, sarà cantato in lingua italiana.
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La recensione A WAY OUT di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-07 12:02:00
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