Greams Greams 2024 - Pop, New-Wave, Alternativo

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L'album d'esordio di Greams mette le basi per qualcosa di grande, se sarà capace di reimmaginarsi

Succede che mi capiti sotto mano un album e nel mio piccolo mi faccia arrabbiare, passatemi il termine, la sensazione di aver ascoltato qualcosa che poteva essere di più: attenzione, non è spocchia e non state leggendo la recensione di un brutto album, anzi. Greams è un bel disco, coinvolgente al punto di avermi portato ad intravedere le piccole occasioni perse dall'omonimo artista romano. Ma andiamo con ordine.

Greams ha all'attivo una manciata di EP, cantati in inglese, pubblicati tra il 2020 e il 2021. Da questi, ben sette brani sono stati inclusi nel nuovo album, dopo essere stati riscritti in italiano e aver subito rilavorazioni più o meno importanti sotto l'aspetto di mixing e mastering, sempre a opera dello stesso Greams, responsabile anche delle fasi di registrazione e produzione, oltre che autore di tutto ciò che concerne i visual legati a questo lavoro.

DIY totale su tutta la linea che aggiunge valore a queste canzoni, viaggio in dieci tappe dalle tinte più retro che new wave, in orbita The Weeknd ma ispirate da altri artisti come Empire of the Sun, Grimes, MGMT e i Baustelle dell'era L'amore e la violenza. Ed è qui che risiede gran parte del mio dispiacere per questa occasione mancata: Greams è facilmente accostabile agli artisti a cui si ispira, ma a nessuna abbastanza da essere "il nuovo The Weeknd" o "l'erede italiano dei MGMT", giusto per rimanere sui nomi appena citati. Rischia di rimanere anzi nell'eterno limbo del paragone, nonostante le sue capacità di scrittura sia più che notevole. 

A livello di struttura, melodia e arrangiamento i pezzi sono eleganti, incisivi ed eterogenei nonostante l'impostazione stilistica di fondo, ma dotati di un sound più personale avrebbero formato un album di livello ben sopra alla media.

Quindi sì, l'album di Greams va ascoltato ma anche immaginato, perché bravura e talento non si improvvisano e un disco capace di suggerire qualcosa oltre di sé è merce rara di questi tempi. Rimandato a settembre oserei dire, aspettando di ascoltare un lavoro che non permetta a nessuno di dire "bello, ma".

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La recensione Greams di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-17 18:30:00

COMMENTI (3)

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  • Greams 7 mesi fa Rispondi

    @danielebi22
    Grazie per la risposta, apprezzo la tua curiosità e il tuo interesse nel seguire il mio percorso artistico.

    Permettimi di condividere il mio punto di vista sul tema della vicinanza stilistica e dei paragoni.

    Credo che la somiglianza con determinati stili musicali non debba essere vista necessariamente come una prigione.

    È normale e naturale che ogni artista, inclusi The Weeknd e MGMT, sia influenzato da coloro che sono venuti prima di lui. Ad esempio, gli autori di The Weeknd hanno probabilmente tratto ispirazione dagli A-ha, e gli MGMT hanno senza dubbio qualche elemento derivato dai Beach Boys.

    Le influenze sono parte integrante del processo creativo e aiutano a costruire un'identità artistica unica.

    Nel mio caso, ho sviluppato il mio territorio musicale, che è il risultato di una fusione delle mie influenze con la mia visione personale.
    "Greams" è il frutto di un lungo lavoro di ricerca e sperimentazione, in cui ho cercato di creare qualcosa che mi rappresenti autenticamente.
    Ovviamente, ci saranno brani che possono sembrare più vicini a determinate sonorità e questo è del tutto normale in un album che esplora vari aspetti di un genere.

    La bellezza della musica risiede anche nella possibilità di evocare riferimenti e paragoni, che non devono essere visti come limiti ma piuttosto come parte naturale del dialogo.

    Grazie ancora per il tuo interesse e per il tuo feedback.

    Un caro saluto,

    Lorenzo

  • danielebi22 7 mesi fa Rispondi

    @Greams ciao! Mi dispiace se la recensione sia stata recepita carica di più durezza di quanta non ce ne sia, ho apprezzato molto il tuo disco e ho solo cercato di esprimere il fatto che la vicinanza a livello di stile a quelli che tu stesso hai citato come tue influenze secondo me ti tenga un po' imprigionato a inevitabili paragoni. Dal canto mio nessuno deve raggiungere chissà chi o chissà cosa per valere, ma nelle tue canzoni ho creduto di sentire qualcosa che se sviluppato in territori diversi dagli attuali potrebbe veramente creare qualcosa di molto interessante! Spero di essermi spiegato :) comunque sono molto curioso di seguire il tuo percorso, non mollare

  • Greams 7 mesi fa Rispondi

    @danielebi22
    Innanzitutto, grazie per la tua recensione dettagliata e per aver riconosciuto il lavoro che ho svolto con l'album "Greams". Apprezzo il tempo e l'attenzione che hai dedicato all'ascolto e all'analisi del mio lavoro.

    Ma sento il bisogno di esprimere alcune considerazioni in merito al giudizio complessivo che hai espresso.

    L'affermazione "rimandato a settembre" mi sembra particolarmente dura e, se posso permettermi, esagerata. Equivale a dire che l'album è stato bocciato, quando invece hai sottolineato più volte la qualità delle canzoni, la mia capacità di scrittura e l'originalità del progetto.

    Capisco e accetto che ci siano margini di miglioramento e che ogni progetto artistico possa essere perfezionato. Tuttavia, definire il mio album "un'occasione mancata" e suggerire che necessiti di una revisione totale, sminuisce il valore del lavoro svolto e dell'evoluzione che esso rappresenta.

    Il paragone con artisti affermati come The Weeknd o MGMT è lusinghiero ma non dovrebbe essere un metro di giudizio che mette in ombra l'originalità e l'autenticità del mio progetto.

    Apprezzo il tuo incoraggiamento a continuare a evolvermi. Spero che il prossimo lavoro ti convincerà.

    Con rispetto,

    Lorenzo (Greams)