Nuovo capitolo del confessionale di Droppunkk, artista pisano che ci aveva lasciato con Decadentismo Post-Punk poco più di due mesi fa e prosegue il discorso con Demoni, ultimo singolo pubblicato lo scorso 19 aprile per Orangle Records e che vede ospite l'artista hyperpunk Trxgedy. Senso di decadenza protagonista anche a questo giro, affondando la penna in terreni particolarmente fertili per la narrativa punk.
Punk che in questo pezzo si aggiorna e si contamina, un mix di hyperpop, trap e drum & bass dove la cassa dritta sta sopra alle distorsioni delle chitarre elettriche, particolare che sposta l'asticella verso un dancefloor più da rave che da pogo.
Demoni rimane fedele all'immaginario che Droppunkk ha costruito negli ultimi due anni di attività, facendoci calare immediatamente nell'inquieto stato d'animo di "demoni in chiesa" che scelgono di saturarsi di abusi ed eccessi per non trovarsi costretti ad affrontare la monotonia e la ripetitività della routine. Poco importa perdere il consenso, gli applausi del pubblico, la dignità: consapevoli che "moriremo toccando il fondo", la discesa verso l'autodistruzione è stata ampiamente programmata.
Droppunkk ha un'identità ben definita, e a questo punto resta da capire se sarà capace di ampliare lo spettro di emozioni che può comunicare rimanendo coerente con il suo percorso. Quanto ancora può approfondire il suo modo di raccontarsi, senza perdere la propria immediatezza? Aspettando di scoprirlo, rimaniamo in ascolto.
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