LNRipley, la Torino da bere. A colpi di Redbull. Tiri su col naso e ci provi. Caduta dopo caduta qualcuno rimane in piedi. E alla fine sono sempre i soliti a stare su. Sono gli stessi da anni.
Sembra una storia da Ghotam City, pipistrelli che vivono nelle grotte lungo Po e che escono fuori appena accendono le luci del ponte che collega Piazza Vittorio con la Gran Madre. Questo manipolo di uomini adesso esce alla luce con il primo album. Potrebbero avere molti nemici, potrebbero essere attaccati da tutta la comunità dei maligni di questo mondo. Più che probabile. Forse sarebbe giusto. Ma se ci sarà davvero uno scontro tra i Ripley e le forze del male... diciamo che il bene questa volta ha una possibilità. Perchè “LNRipley” è un buon disco drum’n’bass. Per niente addolcito e – nonostante la cover dei Rage Against The Machine, ovviamente un pezzo catchy ce lo dovevano mettere no? – per nulla denaturato della sua vera essenza: bassi, batterie, synth gommosi, voce urlata e secca. Molto punk. Non si risparmiano i bpm e si abbonda di violenza. Nulla è gratuito. Ma è un disco suonato da sei persone, bisogna vedere se dal vivo vincono contro il dj e il suo paio di piatti. Se reggono il ritmo di una folla inferocita che vuole vedere a tutti i costi il mattino. La dancehall non perdona: ne lascia pochi in piedi. Ce la faranno?
Restano molti dubbi. E il bello in questi casi è che i dubbi vengono fugati in fretta. Ripeto, possono avere nemici ovunque: nei forum, nel Movimento stesso, fino al pubblico medio da sabato sera. Se non valgono saranno eliminati con facilità. Perchè chi balla è peggio di un criminale: se ci vuole poco a buttare un cadavere nel fiume, figuratevi a lavare qualche sputo di sangue dal pavimento. Quand’è che lo presentano da vivo?
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La recensione LNRipley di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-05-17 00:00:00
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