Out Of Nowhere è il primo singolo di Liqueedo, progetto dalle caratteristiche marcatamente brit rock dietro il quale si cela il salernitano Antonio Molinara. Il brano in questione è un invito ad accettarsi, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà e sconforto, e ad emanciparsi dalle pressioni sociali a presentarsi sempre sorridenti e positivi. Per veicolare questo messaggio, Liqueedo si affida agli ascolti che hanno plasmato il suo gusto musicale, vale a dire il mondo del rock anglosassone.
Le influenze del rock inglese, con un particolare occhio al britpop e all’indie rock dei primi Duemila, sono infatti nettamente marcate: ad un tiro energico e vitale, che strizza l’occhio alle atmosfere dei The Libertines, si affianca infatti un gusto pop che non dimentica la lezione di capisaldi come Oasis e Blur.
Arrivati a questo punto, potrebbe nascere il sospetto che il lavoro di Liqueedo sia eccessivamente derivativo: dopotutto, attingere così pesantemente ad una scena musicale vecchia di almeno di un paio di decenni è un proposito rischioso, con alte probabilità di finire diretti nel grande cestone del “già sentito”. È proprio qui che emerge però con maggiore nitidezza il talento dell’artista campano: pur mantenendo perfettamente riconoscibili gli stilemi dei generi che va a recuperare, la loro messa in atto risulta viva e vitale, con una credibilità che ce lo fa immaginare con uguale facilità sia su un palco del Glastonbury Festival di una ventina di anni fa, sia su un palco dell’edizione di quest’anno. È questa sua abilità di abitare con uguale facilità due tempi diversi che rende il tutto interessante: se saprà mantenerla nel corso di tutto il suo album d’esordio, avremo la conferma di trovarci davanti ad un progetto intrigante e con qualcosa da lasciare.
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