Banda Osiris Banda.25 2006 - Electro

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Musicisti, cabarettisti, attori, (bonari) cialtroni di Gran Croce. Sono venticinque anni che la Banda Osiris gioca con il suo talento dissacratore, saltando allegramente tra colonne sonore, palcoscenici di ogni ordine e grado, spettacoli di strada, studi televisivi e radiofonici. Un quarto di secolo festeggiato con “Banda.25”, una sorta di riassunto delle qualità migliori di un repertorio dalle mille risorse, basato essenzialmente su di un eclettismo straordinario e una ironia non comune. Non è difficile lasciarsi trascinare dalla vitalità di questo disco, dall’imprevedibilità delle sue canzoni e dei suoi testi da teatro dell’assurdo. Anche se poi, in realtà, sotto a un tono apparentemente gioviale e scanzonato, scorrono liriche che farebbero invidia al più cattivo dei no-global. Come nel caso di “Swiss”, sorta di yodel dedicato alla fuga di capitali che “passan dalla Svizzera e vanno alle Cayman”, o “Aguzzate la vista”, inno alla diversità in chiave enigmistica, per finire con due classici come “La filanda” (con Petra Magoni alla voce) e “Bella ciao”, impreziosita dal lavoro agli archi del Quartetto Euphoria. E ancora tanti altri ospiti: vecchi compagni di merende come Riccardo Tesi, che con il suo organetto tiene alto il valore della tradizione (cosa che fa anche il collettivo folk marchigiano La Macina in “All’alba del panico”), e gli Ska-J, grazie ai quali riescono a convolare a nozze il reggae e il Coro delle mondine di Correggio. Poi un cameo, in verità sorvolabile, di Fiorello, e Frankie Hi-nrg che prova, con risultati perlomeno discutibili, a reinterpretare Fred Buscaglione (“Che notte!”). Ma soprattutto c’è la genialità della banda Osiris, che piazza un paio di colpi di gran classe: “Stand by me”, l’ever green di Ben E. King cantato in latino, e “Io Kant”, “tango filosofico” tenuto insieme dal piano di Stefano Bollani. Non manca neanche la poesia, e “Il rondone”, con voce recitante di Eugenio Montale, non fa altro che chiudere il cerchio attorno a un lavoro particolarmente riuscito, creativo e divertente senza essere banale. Siamo seri: cosa chiedere di più a un cd?

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La recensione Banda.25 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-03-08 00:00:00

COMMENTI (6)

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  • giuseppecatani 17 anni fa Rispondi

  • elisa 17 anni fa Rispondi

    aspè... non dannarti... ti mando una mail ;)

  • utente0 17 anni fa Rispondi

    ...non spettava a me... non è nei miei contatti... oppure ricorro al solito p2p, a trovarlo però...

  • elisa 17 anni fa Rispondi

    non l'hai ancora???? ma è un disco bellissimoooooooooooooooooo!!!

  • utente0 17 anni fa Rispondi

    io l'ho ascoltato è magnifico!! hahaha la canzone dei filosofi è davvero super. cerco persone per formare una band comico musicale del tipo banda osiris! chi fosse interessato può contattarmi kytj@katamail.com zona salerno ciaoo w gianluigi

  • utente0 17 anni fa Rispondi

    devo averlo.