SCHIÀNTATI è un elegante brano R&B con tinte retrò, dove il racconto di un comportamento dissociativo si mischia alla nebbia della Pianura Padana
SCHIÀNTATI, ultima release della cantautrice italo-libanese Sbazzee, è una tenue ballata in chiave dreamy R&B. Il brano, delicato e misurato mentre si destreggia tra sonorità urban pop, è la descrizione queer di un comportamento dissociativo.
Il pezzo racconta un sogno ad occhi aperti, o forse un dormiveglia, che avviene in un tempo altro e sospeso. La protagonista abbraccia il cuscino mentre immagina che sia la persona che ama, vede arcobaleni tra le nuvole, lascia la TV accesa in sottofondo per carpirne gli stimoli e li ingloba come protagonisti nei propri voli mentali.
La canzone si fonda su un R&B contemporaneo e – come il genere impone – perfettamente ritmico. Il sound è smorzato dall’ovatta della produzione, che sembra quasi appannare le parole e la melodia. Il risultato, però, non è affatto una perdita di potenza o di carica. Al contrario, questa scelta dona un’eleganza e un fascino retrò anni cinquanta, che ricorda arrangiamenti come L’AMOUR DE MA VIE di Billie Eilish.
Sbazzee viene da Padova, e per appartenenza geografica e musicale si inserisce nella scena underground veneta, che origina dalla desolazione della Pianura Padana, dalle estati torride e dalla nebbia fitta. Accanto a personalità come Post Nebbia o Jesse the Faccio, Sbazzee è in grado di raccontare con precisione l'altrove sospeso e onirico che quotidianamente frequenta. Per uno come me, che in Veneto ci è nato e cresciuto, SCHIÀNTATI parla la lingua madre di casa. Per una persona che invece non ci è né nata né cresciuta, è un'accurata rappresentazione sinestetica di come scorre, lì, il tempo.
Le idee ci sono, il sound c’è, il songwriting anche. Un brano, SCHIÀNTATI, che non può che essere un punto di partenza. Con l'augurio di poter seguire da vicino l'evoluzione di Sbazzee.
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La recensione SCHIÀNTATI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-07 11:00:00
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