Jaroslav (bi)sogno 2024 - Punk, Indie, Trap

(bi)sogno precedente precedente

Indie pop, trap e pop-punk si uniscono per dare vita a (bi)sogno, laica e malinconica preghiera di Jaroslav, alla ricerca di persone sincere da avere accanto

A volte capita di ascoltare una canzone, e che quella canzone finisca semplicemente per piacerci, al di là delle disamine di testo, composizione, produzione o armonia. Parafrasando sarcasticamente una locuzione abusata dai talent show, succede appunto che tali canzoni “ci arrivino”. È il caso di (bi)sogno, l’ultimo singolo del giovane cantautore fiorentino Jaroslav.

Nel brano, Jaroslav condensa in poco più di due minuti diverse influenze, dall’indie pop, alla trap, all’urban, fino al pop punk. Nel pezzo, si rinvengono nitidi rimandi ad artisti come Mustafa, Sampha, Saba, ma anche echi di giovani cantautori italiani come Fadi. La personalità dirompente e iconoclasta di Jaroslav si inserisce nella canzone, prendendo questi archetipi musicali e sporcandoli, unendoli a sonorità trap, accelerando e poi dimezzando il tempo nelle strofe. L’autotune è tra i protagonisti del pezzo, utilizzato come strumento musicale per l'arrangiamento, e non come escamotage per nascondere capacità vocali limitate – che al contrario, emergono chiare all’inizio della canzone, dove Jaroslav canta solo su una chitarra acustica.

Il brano si apre leggero e delicato, mente l'artista narra il bisogno di avere accanto una persona onesta e degli amici sinceri. Questa laica preghiera continua mentre la strofa prosegue, l’arrangiamento si fa più trap e il cantato si fa martellante e rap, e culmina in un ritornello dove le parole non sono distinguibili e formano tutte insieme una nenia onomatopeica, perfetta per trasmettere il senso di disagio del pezzo in una lingua che sembra quasi inventata, magica.

La proposta musicale di Jaroslav, che unisce l'indie pop al punk e alla trap, è originale, e certamente può ritagliarsi un proprio spazio all'interno della scena musicale italiana. Trovata la propria chiave stilistica - che si sa, è il compito più arduo - è tempo ora di lasciarla sbocciare e di scrivere canzoni. E noi siamo prontissimi ad ascoltarle.

---
La recensione (bi)sogno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-16 19:10:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia