MARTE XOXO ZITTA 2024 - Pop, Elettronica

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ZITTA, brano elettropop con drop ipnotici, echi tribali e batteria acustica, è il manifesto programmatico di MARTE XOXO

ZITTA, brano pubblicato per l’etichetta Dischi Bastardi, è il primo singolo di Marte XOXO. Martina Saladino, così all’anagrafe, artista genovese di ventinove anni, non è tuttavia all'esordio discografico. Il suo primo album, Metropolis in My Head, fu pubblicato nel 2018, con il nome d'arte di Marte. Interamente in lingua inglese, veleggiava tra sonorità acustiche e soft folk.

Con ZITTA, inizia una nuova era. Lo sottolineano alcuni elementi evidenti – il nuovo nome d’arte, l'utilizzo dell’italiano – ma anche, e soprattutto, la virata dal punto di vista del sound. Marte XOXO è un progetto dall’anima elettronica, con drop ipnotici ed echi tribali a delinearne l’aspetto alieno e a collocarlo in una dimensione catartica e indefinita.

Il primo singolo è un’ode a non dire niente quando non si trovano le parole adatte, ché non c’è niente di male a stare zitti. “Ho perso le parole giuste”, questo l’incipit del brano, che ritorna nelle strofe e nel pre-ritornello, ripetuto in sequenza in modo incalzante. La produzione del pezzo segue le logiche dell’elettropop contemporaneo, con la batteria acustica mischiata ai computer in un continuo dialogo. La strofa è cantata, mentre il ritornello è strumentale, intermezzato solo dal grido “sto zitta”. Una struttura, questa, tipica di alcuni dei principali riferimenti internazionali del genere, penso a Fred Again…, e ripresa anche da Emma in Apnea, brano proposto al Festival di Sanremo 2024. Potenzialmente una scelta rischiosa, non affidarsi a un inciso da canticchiare, ma anche un atto di coraggio e una presa di distanza verso certi canoni radiofonici frequenti nella musica pop, per inserirsi nella dimensione del clubbing. Nella seconda strofa, si sente in sottofondo un sintetizzatore che si muove su un’armonia secondaria, una piccola chicca che arricchisce e impreziosisce il brano.

ZITTA risulta essere un chiaro manifesto programmatico di Marte XOXO. L’elettropop è una strada molto battuta nella musica contemporanea, e la chiave per differenziarsi risiede nelle commistioni, e nel saper apportare elementi personali, provenienti dal proprio background o frutto di esplorazioni. Marte XOXO sembra orientarsi verso elementi sonori rituali e silvestri, che nel brano si percepiscono, tuttavia forse ancora in modo eccessivamente embrionale. Ma ZITTA è solo l’esordio: c’è tempo, e la strada è senz'altro quella giusta.

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La recensione ZITTA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-23 16:43:00

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