unadasola Scorre 2024 - Pop, Elettronica, Alternativo

Scorre precedente precedente

Con il racconto del tentativo di darsi un ultimo bacio, gli unadasola abitano un universo onirico, tra l'elettronica e il lo-fi

“Il mondo è un palcoscenico”, diceva Shakespeare: è da qui che nasce Scorre, nuovo singolo del duo toscano unadasola, una narrazione in cui i personaggi scorrono, cambiano, evolvono entro ruoli e forme cangianti. In questo pezzo, la cui produzione è affidata nuovamente ad Emma Nolde e ad Andrea Pachetti, i due artisti aggiungono un altro tassello alla costruzione del proprio universo lo-fi, elettronico, sognante.

In Scorre, scompaiono le chitarre acustiche protagoniste del singolo precedente Code di lucertola (unica altra release ufficiale del duo), così come scompare il retrogusto alternative-pop midtempo. Invece, la scena è dominata dall’elettronica. Un’elettronica lo-fi, rarefatta, ambient, che costruisce il pezzo a fuoco lento, in un tenue crescendo che non arriva mai a uno sguaiato punto di rottura, ma resta sospeso, in un altrove onirico. Il brano racconta la mistica di un ultimo bacio. Narra un tentativo di sfiorarsi mentre “restiamo qui fermi / ai nostri posti”, per potersi almeno salutare per sempre, prima di ammettere sconfitti che “siamo tornati / ai nostri ruoli”.

Quello che rende Scorre un pezzo estremamente riuscito, e che poi è proprio quello su cui è costruita l’identità musicale degli unadasola, è l’amalgama perfetta delle due voci. Nel brano si scambiano, si intrecciano, si sovrappongono, ma sempre con naturalezza e delicatezza. Avvolte da un leggero riverbero, si inseriscono nel tessuto compositivo alla perfezione, e viaggiano in armonia con gli strumenti e con la produzione, arricchendola con estrema discrezione. Due voci calde, rassicuranti, che accentano le parole dalla carica emotiva maggiore, così da spezzare ogni possibile monotonia e mantenendo alta la carica emozionale del racconto.

Per fare musica, si sa, c’è bisogno dei tempi giusti, per evitare di scadere nella pigrizia, nel banale o, nel peggiore dei casi, nel becero consumismo. Spero tuttavia mi perdonino, gli unadasola, se sono già impaziente di sentire i prossimi pezzi.

---
La recensione Scorre di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-07-09 11:57:24

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia