Nuova musica per La Polvere di Emme, progetto musicale nato a Napoli nel 2018 e cresciuto a Bologna a partire dall'anno successivo per volere dal cantautore partenopeo Marco Verze. A una manciata di settimane da C'Era Una Volta, l'artista campano ritorna con un nuovo brano dal titolo I Ricordi di un Vecchio Muro, l'ultimo prima dell'uscita del disco Favole a testa in giù, prevista per la seconda metà di quest'anno.
Più che un singolo, si tratta di un vero e proprio EP che oltre alla titletrack contiene altri due pezzi. Il primo è una scarna ma struggente cover di chitarra, voce e pianoforte di Passione, una delle canzoni napoletane più celebri di tutti i tempi, datata 1934, che grazie al talento di Libero Bovio, Ernesto Tagliaferri e Nicola Valente ha saputo trasformare in musica la straziante meraviglia dell'amore come pochi altri brani nella storia del nostro Paese.
A chiudere questo "mini-disco" ci pensa Febbre, un altro inedito di La Polvere di Emme, questa volta registrato in versione rehearse. Nonostante sia praticamente un'esibizione dal vivo in studio, il pezzo risulta sin dal primo ascolto decisamente più accattivante e convincente rispetto al singolo principale, grazie al suo azzeccato mix di atmosfere in bilico tra pop, elettronica e alternative rock, ottenuto grazie all'unione di synth, drum machine e contrappunti di chitarre sature di riverbero e delay.
Sembra incredibile ma I Ricordi di un Vecchio Muro è un EP di tre pezzi nei quali il meno "a fuoco" è paradossalmente quello principale, azzoppato da sound troppo vicino a quel pop rock cantautorale coperto ormai da due dita di polvere e che provoca l'indesiderato ma inevitabile effetto del "già sentito". Staremo a vedere se, con il suo prossimo album, La Polvere di Emme proporrà brani più o meno vicini all'una o all'altra sponda di questo suo EP. Attendiamo fermi al varco, pieni di curiosità e zelo come la dogana all'uscita dalla Svizzera.
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