Un nostalgico omaggio alla musica e all'estetica di un'epoca che facciamo fatica a toglierci di dosso
Avete presente quando, in un recondito cassetto di casa vostra, tirate fuori un vecchio e impolverato CD di "Hit Mania"? I musicofili più incalliti (e non più di primo pelo) lo sanno bene. Ogni volta che si (ri)mettono le mani su quelle improbabili compilation, fatte di copertine uscite da un trip di LSD e tracklist con canzoni messe alla rinfusa di Bob Sinclair, David Guetta, Zero Assoluto e Negrita si viene immediatamente assaliti da un brivido di nostalgia.
E per tutti coloro che nel 2024 (sì, sono passati quasi due decenni) sono ancora alla ricerca di quelle sensazioni, il nuovo disco di AleXX iSt4R potrebbe essere una scelta d'ascolto azzeccatissima. L'ultimo, valoroso erede della nobile stirpe dei "truzzi di classe" è tornato, ed è pronto a farci fare un altro giro sulla dancefloor degli anni 2000 con un album che, guarda caso, si chiama proprio DANCE MANIA.
Anticipato da un vero e proprio battaglione di singoli che abbiamo già avuto modo di ascoltare e recensire proprio qua su Rockit - Big Bubble, SEX SYMBOL, ESAGERATO, ecc. - il primo disco dell'artista originario delle Marche, si propone infatti come una rivisitazione in chiave moderna dell'estetica e del sound che saturavano le mitiche compilation e greatest hits che, fino a non molto tempo fa, imballavano le scrivanie e i vani portaoggetti di milioni di case e auto italiane.
Da chiari omaggi alla Tektonik e alla electrohouse degli anni '10 (TunzTunz) alla nostalgia verso iconici servizi di messaggistica ormai morti e sepolti (EmmeEsseEnne) passando per la reinterpretazione tamarra del dramma Romeo & Giulietta, dove al posto di "Montecchi" e "Capuleti" troviamo gli altrettanto nobili clan di "Truzzi" ed "Emo" (Ti LoVVo <3), AleXX iSt4R fonde in questo suo album d'esordio l'energia della dance e dell'hyperpop con il linguaggio basilare e nichilista della trap, creando un sound capace di gettare un vero e proprio ponte generazionale tra passato e presente.
Dietro la sua scintillante attitudine super-zarra, DANCE MANIA è tuttavia un disco nel quale serpeggia un senso di malcelata malinconia verso un'epoca indimenticabile e irriverente. Una gloriosa parentesi di vita per moltissimi ragazzi e ragazze ormai non più così giovani, fatta di casse che pestavano forte in discoteca, jeans "sotto le chiappe", cocktail improbabili (Vodka Red Bull e Invisibile, anybody?) e completi di Monella Vagabonda. Truzza, sbruffona e superficiale. Ma, tranquilli, la musica di AleXX iSt4R ha anche qualche difetto.
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La recensione DANCE MANIA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-08-09 15:12:46
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