Un singolo di cantautorato nostalgico, dedicato a chi si sente fuori posto nel mondo che lo circonda
Nuova musica per Lorenzo Sbarbati, giovane "cantautore d'altri tempi" originario di Macerata. A poche settimane di distanza da Rivoluzione originale, l'artista marchigiano ritorna con Scuse, un pezzo che, discostandosi dalle atmosfere anni '70 del singolo precedente, punta dritto verso le sonorità pop tipiche del decennio successivo.
Chitarre intrise di flnger e chorus, synth e un bel assolo di sax nel bezzo della canzone. È questo l'ensemble strumentale che forma la spina dorsale di Scuse. Nostalgici panorami sonori che trasudano anni '80 in ogni loro singola nota sui quali si stende morbidamente la voce di Sbarbati, alle prese con un testo dedicato che, in maniera semplice e sincera, ragiona su quanto sia difficile restare positivi e ottimisti in un mondo che cerca in tutti i modi di farci chiudere in noi stessi.
Chiedo scusa
Se ce l’ho col mondo intero
Se ogni scusa è buona per guardarne solo il nero
Chiedo scusa
Si è fatto tardi
Chiedo scusa se è sempre tardi
Canta il musicista maceratese nel suo ultimo singolo. Con Scuse Lorenzo Sbarbati aggiunge l'ennesimo tassello nella sua proustiana ricerca di un tempo perduto, specchio del suo personale sogno di vivere in un passato nel quale tutti noi non siamo costretti ad apparire per esistere.
Una canzone che grazie al suo mood malinconicamente orecchiabile, riesce a darci un piccolo ma piacevole conforto dalla sgradevole e costante sensazione di sentirci fuori posto in una realtà sempre più fredda e ostile verso chi prova qualsiasi tipo di dubbio o insicurezza.
---
La recensione Scuse di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-07-20 03:05:00
COMMENTI