Quando nella stanza di un rapper i pensieri si fanno densi come il fumo e i ricordi bussano alla porta
I Pensieri del sabato sera di Violla, classe 1997, sono nati densi come il fumo nella sua stanza in un fine settimana di inizio anno in cui i ricordi hanno bussato alla porta insieme alle mancanze e alle persone che non ci sono più.
Lo scheletro del brano prende così forma attraverso un flow molto intimo e personale, che parla anche di famiglia e che si incastra a orologeria su un beat capace a sua volta di richiamare le atmosfere del prof dell'hip hop Murubutu.
Sono poco più di due minuti e trenta secondi, molto intensi, che danno vita a un flusso di coscienza senza alcuna interruzione e privo di ritornello. La solitudine, le insicurezze, la spossatezza, la noia e l'apatia sono alcune delle sensazioni che emergono con forza dalle strofe.
Il pezzo del giovane rapper di Roma, che ha già aperto i concerti di artisti come Dope D.O.D., Noyz Narcos, Babaman, bnkr44 e J Lord, è un nuovo tassello nel mosaico di una crescita costante, sempre più alla ricerca di una cifra artistica unica e personale, da cui far nascere quella traccia rap che ti entra dentro e non ti lascia più, a suon di rime e barre.
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La recensione Pensieri Del Sabato Sera di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-07-14 13:55:07
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