Batte un ritmo tribale misterioso e ancestrale in mezzo al branco, ha il sapore della strada, sa di istinto animale, sa di old school, sa di mani posate su un fuoco acceso a illuminare il buio nero di una notte scura.
Qui, attorno alle fiamme che bruciano nei ricordi, due amici da sempre parlano di generazioni perdute, di chi sembra vecchio dentro e di navigazioni allo sbando nel mare agitato quotidiano. Si sputano in faccia rime tali che al confronto il festival della poesia urban è un delicato conerto sinfonico.
E lo fanno rigorosamente con un flow serrato, una raffica di barre, che a respirare ci penseremo nel caso alla fine, esalazioni e cenere permettendo. Il richiamo del branco da lontano alimenta "cazzimma e coraggio", che nella vita servono sempre.
Il progetto rap RaffXPass è nato a Roma da un'idea di Raffaele De Marco (Raff) e Pasquale Labate (Pass), ai quali si sono aggiunti poi Salvatore Piccirillo in arte Pitchy, musicista, produttore e regista, e il tecnico del suono Ralph.
Il loro electro hip hop è quindi una freccia rapida, intensa e diretta che attraversa le orecchie, il cervello e la mente da parte a parte, lasciando indietro scorie radioattive che sedimentano bene, per poi esplodere ancora.
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