Accompagnato da una cover notevole, Corona di curcuma è il singolo che rappresenta il cambio di rotta di Chiara Accardi
La maturazione di un'artista è un processo lungo, che richiede anni per avvenire, anni conditi da esperienze di ogni tipo, scrittura di brani senza sosta, concerti e confronti col pubblico. Auspicare che un artista maturi in qualche mese significa volere la sua fine molto presto. Di Chiara Accardi non aspettavamo certo il compimento di un percorso, ma un passaggio verso un maggior coraggio, sotto tutti i punti di vista. E questo è avvenuto.
Rispetto a Stanca di correre il nuovo singolo della cantautrice classe 2002 rappresenta un cambio di rotta notevole, l'acquisizione di alcuni punti fissi fondamentali per chi vuole comunicare attraverso le tanto amate canzoni. Innanzi tutto Corona di curcuma è un brano che non si adagia su niente, non si adatta ad una corrente, non si lascia trasportare da nessuna parte, ma dal primo all'ultimo secondo impone una visione, decide da che parte andare a suon di cambi stilistici. Chitarre acustiche, inserti elettronici, e la scelta forte di lasciare una parte del ritornello solo alla sezione ritmica, un battito di mani collettivo, che accompagna la voce di Chiara, sempre più a fuoco.
Corona di curcuma affronta il tema delle apparenze, dell'ostentazione, e anche questo è prendere una decisione, mettere il pop al servizio di un concetto, rendere il pop un concetto stesso. C'è ancora da lavorare sulla scrittura, a tratti didascalica, ma sul versante della composizione è chiaro come Chiara Accardi, pur mantenendo i suoi modelli ben in vista - in questo caso La Rappresentante di Lista la fa da padrona, insieme alla già citata Levante - stia lavorando per rendere la sua musica un qualcosa di personale. Il percorso è iniziato, non ci resta che aspettare.
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La recensione Corona di Curcuma di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-07-19 11:46:00
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