Nuova musica per gli 81db, band natia di Firenze che milita sin dal 2006 nella scena metal underground del nostro Paese. A pochi mesi di distanza da The Imposter, il quartetto toscano ritorna con un nuovo pezzo, dal titolo Hybris, che anticipa il suo futuro quarto album ancora in lavorazione.
Con questo loro nuovo brano, gli 81db restano nel solco sonoro tracciato nel loro precedente singolo, basato su monolitici riff di chitarra ultra-distorti e frenetici pattern di batteria, che rimarcano la svolta verso il mondo del progressive metal intrapresa dal gruppo nei suoi ultimi lavori.
A livello lirico, il pezzo trae spunto dal termine greco Hybris che incarna l'innata arroganza dell'uomo nel considerarsi un essere superiore agli altri e che spesso lo porta a ribellarsi all'ordine costituito. Un eccesso di superbia, ripreso più volte da grandi drammaturghi antichi come Eschilo e che, come nelle grandi tragedie da loro composte, viene immancabilmente perseguito dalla vendetta o punizione divina.
Un concetto che gli 81db riflettono nel modo irrispettoso con il quale tutti noi stiamo trattando il mondo e la natura che ci circonda, assoggettati alle diaboliche logiche del potere e del denaro. Un orrido comportamento che, a fronte dei cambiamenti climatici e degli eventi atmosferici sempre più estremi che stiamo subendo, sembra proprio stia ricevendo il sua meritato castigo.
Hybris, nonostante qualche pecca nella pronuncia inglese un po' "italica" messa in campo dal cantante Luca Giannoni, è un pezzo veramente ben fatto sia a livello di composizione che di produzione in studio, frutto del talento di musicisti con alle spalle un'esperienza pluriennale.
Un singolo che tiene fede alle grandi aspettative che ci eravamo fatti con The Imposter, segno tangibile di come gli 81db siano una band verso cui continuare a riporre il massimo della fiducia.
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