Un pezzo di indie rock leggero, dal sapore quasi transalpino
Continua il nostro viaggio all'interno dei mesi più caldi dell'anno in compagnia dei Muràl, giovane band originaria di Napoli. A meno di due mesi di distanza da Too Late, il quartetto partenopeo ritorna con un nuovo brano dal titolo Wake Up Call.
Un pezzo che, pur mantenendo lo stesso mood estivo, si distanzia dalle atmosfere folk lo-fi del singolo che l'ha preceduto, per addentrarsi nella fresca leggerezza dell'indie rock, fatto di chitarre frizzanti, giri di basso saltellanti e morbidi tappeti di synth.
Sonorità che si allineano a quelle già messe in campo da consumati professionisti di questo genere come The Kooks, The 1975 e Phoenix. Ed è proprio al gruppo francese che i Muràl sembrano ispirarsi maggiormente, con la voce del frontman Michele Durante che, con la sua pronuncia inglese non perfetta, ricorda a tratti quella di Thomas Mars, leader del quartetto transalpino.
A completare la freschezza della strumentale ci pensa un testo altrettanto leggero che racconta di quanto sia totalizzante l'esperienza di provare sentimenti profondi verso la persona che si ama. Uno storytelling efficace, fatto di strofe abbastanza generiche da poterci far immedesimare chiunque.
Grazie anche a un ottimo livello di produzione, dove nessun suono è lasciato al caso, Wake Up Call è un ascolto che, nonostante si addentri in un sentiero già percorso da molti altri artisti e gruppi, rimane comunque molto piacevole. L'ideale colonna sonora dei pigri pomeriggi estivi di questa strana estate, passati tra le onde del mare e il frinire di cicale che risuonano tra i pini marittimi sotto il sole d'agosto.
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La recensione Wake Up Call di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-08-10 11:05:47
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