L’album di debutto di Autostima, al secolo Luca Barrucco, è un percorso sonoro fatto di emozioni e introspezioni, dove il cantautore grossetano classe '95 mette in musica la sua visione del mondo e delle sue complessità. Composto da 8 tracce realizzate nell'ultimo anno, il disco esplora vari temi: dall’amore giovanile alle incertezze per il futuro, passando per le battaglie interiori e quei piccoli momenti di felicità che di tanto in tanto affiorano.
La direzione del disco si percepisce subito dalla traccia d’apertura, "Sorriso", un brano dalle atmosfere malinconiche che mescola urban e itpop, un mix perfetto per impostare il tono generale del progetto. L’uso dell’autotune, che spicca senza essere eccessivo, dà un tocco moderno al pop semplice di Autostima, rendendo i pezzi orecchiabili e immediati.
È proprio nei momenti più intimi che il disco riesce a dare il meglio. Brani come "Estate '23" e "Cristallo" sanno catturare la nostalgia adolescenziale, con testi capaci di risvegliare memorie e sensazioni di chi guarda al passato con un misto di malinconia e dolcezza. Questi pezzi si distinguono per una sincerità palpabile, che riesce a rendere autentico l’ascolto.
Se alcune tracce più leggere potrebbero apparire meno incisive, è nei brani riflessivi e nei momenti di vulnerabilità che Autostima mostra il suo potenziale più grande. Il disco non ha pretese rivoluzionarie, ma riesce comunque a comunicare con schiettezza e a toccare corde emotive comuni, facendosi portavoce di ansie e sogni di una generazione.
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