Prendoforma Prendoforma 2007 - Cantautoriale, Lo-Fi, Indie

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Francesco Memeo ha talento, si capisce subito. Dai suoni, dalle parole, dalle soluzioni melodiche, dalla presunzione stilistica. Quanto talento abbia però non è ancora molto chiaro, perchè in questo disco appare e scompare, alternando vuoti impresentabili e spazi luminosi. In arte si fa chiamare Prendoforma, progetto con cui si presenta al mondo nella veste di solista dopo aver fondato ed animato altre band. E nonostante componga in solitudine queste canzoni, dimostra di saper giocare benissimo a fare il cantautore malato e stralunato. Sorta di Manuel Agnelli stordito in un frullatore lo-fi, ma con quel piglio vocale da cantastorie provocatorio vagamente in stile Rino Gaetano, se non fosse che suo grande amore, rivelato anche nella cover di chiusura, è Syd Barrett, a cui Prendoforma ruba la scrittura squilibrata, pur con esiti diversi.

Sgraziato, dissacratore, nervoso. Narratore di storie decadenti, ideatore di filastrocche a presa rapida, costruttore di ballate post-romantiche. Prendoforma si muove in stanze sonore diverse, ma con un solido filo conduttore, sia a livello di contenuti testuali, sia per una forma strumentale che si frantuma tra campionamenti giocherelloni, chitarre psichedeliche, rumori ambientali, tastiere minimali, batterie elettroniche ed arrangiamenti casalinghi. Dentro ci mette il pop scanzonato ed il rock elettroacustico, lasciando sempre ampio spazio alla parola. Il risultato a volte è semplicemente molto brutto, a volte curioso, talvolta estremamente interessante con qualche attimo davvero notevole. Ed è questa grande varietà di risultati che lascia il giudizio in sospeso.

Qualcuno diceva che: "puoi tenere il talento sotto chiave, ma il tempo, la chiave, la troverà". Attendiamo.

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La recensione Prendoforma di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-10-05 00:00:00

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