Un paesaggio sonoro rinnovato azzera le distanze temporali fra il 2019 e il 2024: l'operazione dei Sestrumer funziona, e "Rethink" veste con nuovi tessuti le canzoni del precedente "Things"
Nuova veste per musica che arriva da una fase creativa precedente: è stato pubblicato, su distribuzione iMusician in piena estate, "Rethink", la riedizione dell'album "Things" (2019) che porta la firma della band Sestrumer.
Questo progetto, attivo dal 1999, si è cimentato con materiale edito dando una nuova lettura al loro repertorio che gira intorno al rock, spaziando fra sonorità alternative e un'attitudine alla cura delle composizioni in pieno stile progressive. I testi, espressi integralmente in lingua inglese, vengono ben interpretati grazie anche all'enfasi profusa dagli strumenti, con passaggi armonici che contribuiscono a dare colore e sfumature efficaci alle tematiche di volta in volta proposte lungo la tracklist.
A prescindere dall'adesione o meno a determinate forme artistiche, l'ascoltatore non può fare altro che tributare l'oggettiva cura e attenzione ai dettagli che questo sodalizio di stanza a San Marco In Lamis ha prodigato nella release datata fine luglio; chiudere il cerchio in questo modo permette di approcciare nuove sfide con rinnovato entusiasmo.
L'auspicio è di sentire, con i dovuti tempi di maturazione, qualcosa di inedito che sappia alimentare le buone sensazioni percepite oggi, attraversando questo ponte fra il 2019 e il 2024.
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La recensione Rethink di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-09-13 11:24:12
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