Rovescio vola fino in California, e riflette sul senso dei ricordi in un credibile ed emozionante brano folk d'autore, di ispirazione dylaniana
Orange Drive Motel è il singolo che segna il ritorno di Rovescio, cantautore veneto ma radicato a Milano, a un anno di distanza dal precedente Novembre. Nato come batterista, con il passare del tempo ha iniziato una transizione verso la chitarra, che rappresenta la base su cui sono costruiti i suoi pezzi – compreso l’ultimo. Con la fedele produzione di Nvcnt, Rovescio racconta storie di vita della fine dei vent’anni su sonorità folk e analogiche, ambientate tra le luci delle grandi città e la nebbia e lo spleen della provincia.
Orange Drive Motel conserva il sound tipico di Rovescio, di chiara ispirazione dylaniana, ma abbandona il nord-est italiano per arrivare in California. Tra luci al neon che lampeggiano nelle stanze di motel dove fa freddissimo e bus notturni che attraverso il paese da costa a costa, l’artista si domanda, nel brano, se rifugiarsi nei ricordi possa portare qualche bene, o se invece sia mortale. Il pezzo si muove nel territorio del folk d’autore, e si articola in un tempo molto lento e in una produzione molto scarna, che fa da contorno quasi impercettibile alla chitarra acustica. È un brano che fa pensare inevitabilmente a Leonard Cohen, e non solo per affinità di ambientazione; il cantato segue una metrica precisa, che rimanda a canzoni come Just like Tom Thumb’s Blues del già citato Bob Dylan.
In Orange Drive Motel, Rovescio si muove in un territorio di comfort, è vero, ma c’è una cosa importante da sottolineare. Scrivere un pezzo folk d’autore ambientato in California può facilmente provocare lo stesso effetto dei film in cui il doppiaggio cerca di utilizzare parole come “campione”, traducendo lo slang alla lettera. In altri termini, può sembrare una forzatura, un tentativo poco riuscito di sradicare qualcosa che esiste, impiantandolo in luoghi che non gli appartengono. Al contrario, Rovescio, in questo brano, riesce con successo a dar vita a un racconto sincero, vero, estremamente credibile – che emoziona, e fa venire voglia di essere riascoltato. E non è certo da tutti, nemmeno dove ci si sente a proprio agio.
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La recensione Orange Drive Motel di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-09-19 00:00:00
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