Jazz, elettronica ed estetica vaporwave nell'interessante esperimento del duo veneto
Incontro interessante questo con i CK722, duo di producer provenienti da altri ambienti dell’industria del suono che negli ultimi due anni ha licenziato tre brevi lavori, ognuno con un suo concept tematico ma in comune l’approccio a selezionare in maniera random, o apparentemente tale, schegge e sequenze di musica elettronica dal carattere diverso. L’obiettivo è quello di assemblare la colonna sonora di un ipotetico videogame dove i diversi quadri o livelli siano associati a differenti mood musicali, con il trait d’union di un’atmosfera surreale, stralunata ma senza parossismi, è anzi dotata di un certo charme.
La cosa interessante dei quattro sketch di ‘Geometric Plants’, in effetti, è che nel loro miscuglio di PC Music e lo-fi, elettronica modulare e jazz, strutture beat oriented e tracce più vicine al dancefloor, i due produttori veronesi riescono a tenere dentro alcune delle suggestioni hyper dell’elettronica degli ultimi anni e alcune scelte sonore più classiche e, per questo, deliziosamente fuori luogo. Assoli di sax e pianoforte, accenni di chiptune e vaporwave, ritmiche aggressive e insistenti a fare il paio con melodie sognanti e armonie chillate (CRISPR-Cas9), oppure a precipitare verso territori obliqui e dissonanti (Twisted Mint).
Forse non un lavoro troppo ambizioso, se non altro per la brevità, ma un buon esempio di ricerca sonora che, soprattutto nella commistione con la grammatica jazz, raggiunge risultati assolutamente non banali.
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La recensione Geometric Plants di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-05 00:00:00
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